IL Limone (Citrus limon (L.) Burmann)

Nome Comune: Limone
Nome Scientifico: Citrus limon (L.) Burmann
Nome Inglese: Lemon
Famiglia: Rutaceae/p>
Etimologia: Citrus deriva probabilmente dal termine greco “kédros”, mentre limon dal termine arabo līmūm.
Note: Il Limone è una specie arborea appartenente al gruppo dei frutti comunemente indicati con il termine di Agrumi. Secondo studi genetici, il limone è un ibrido che deriva dall'incrocio tra l'arancio amaro e il cedro; originatosi in Asia, fu poi portato dagli Arabi in Europa e, già agli inizi del Medioevo, in Sicilia erano presenti le prime coltivazioni.
Il Limone nella Divina Commedia
Paradiso, Canto XVII, versi 115-117
e poscia per lo ciel, di lume in lume,
ho io appreso quel che s’io ridico,
a molti fia sapor di forte agrume;
Parafrasi: e in seguito in Paradiso, di Cielo in Cielo, ho appreso cose che, se le riferirò, avranno per molti un sapore sgradevole;
Il Limone nel Salento
Il Limone è tra gli Agrumi essenziali, che non deve mai mancare in casa non come frutto ma come insaporitore di grigliate, fritture e varie pietanze, insalate, dolci, come disinfettante e lucidante di stoviglie, utensili da cucina, argenteria e per molte altre applicazioni. Tante sono le varietà locali coltivate negli orti domestici, negli agrumeti delle Ville e Dimore storiche; in campagna, il contadino trova sempre un posto riparato, magari vicino alla casa colonica o nei pressi del deposito degli attrezzi, per piantarci un albero di limone!
Tra le varietà tradizionali di limone coltivate nel Salento ricordiamo il “Lunario” a fioritura quasi continua, il “Femminello comune” (o di ogni mese), la varietà più diffusa in Italia per la sua notevole fioritura e produttività, i cui frutti sono molto utilizzati per le spremute grazie all’abbondanza del succo, il “Femminello a zagara bianca” (o fior d’arancio), dai fiori bianchissimi, come quelli dell’arancio, e di particolare pregio per la fioritura e produzione abbondante.
(vedi: http://www.puntoverdevivai.it/collezioni-fruttifere/agrumi/limone.html).
Un’altra varietà è il “Varacetto” o” Limone Gallipolino”, «dal frutto bislungo, con la scorza sottile difficile da togliere e dalla colorazione verde gialla, di buona acidità, aromaticità e ottima serbevolezza, caratteristica che già nel “700 ne fece una merce preziosa, vivamente contesa, come scorta antiscorbuto, dagli equipaggi delle numerose navi che facevano scalo nel porto di Gallipoli impegnate nel traffico del’olio. Oggi, relegato nei giardini di diverse dimore storiche è molto apprezzato nella preparazione del limoncello» (vedi: https://www.fondazioneterradotranto.it/2013/02/07/gli-agrumi-del-salento/).
Le varietà più richieste sono il “Limone di ogni mese” ed il “Limone di Pane” (o Frangiapane), dal succo dolce e con mesocarpo che può essere spesso sino a 3-4 cm, adatto ad essere consumato crudo e nelle insalate. La scorza dei limoni viene anche utilizzata per farne dei canditi impiegati nella preparazione di dolciumi e nella pasticceria salentina.
Descrizione Botanica
Portamento: L’albero di Limone è sempreverde, ha un portamento eretto, raggiunge altezze di 4-5 m, ha una corteccia rugosa, ma integra, di colore marrone-violaceo e ramificazioni irregolari.
Fiori: I fiori sono posti all’ascella delle foglie, isolati o a gruppi di 2-5; hanno petali bianchi screziati di sfumature color porpora e sono molto profumati. Se le condizioni ambientali sono favorevoli, la fioritura può avvenire in più periodi dell’anno, perciò, anche la fruttificazione. La fioritura più abbondante è tra aprile e maggio, alla quale segue una maturazione che inizia a settembre e prosegue sino ad aprile dell’anno successivo.
Frutti: Il frutto è denominato allo stesso modo della pianta madre, limone. Nelle molteplici varietà colturali, i caratteri pomologici dei frutti cambiano notevolmente; fondamentalmente, nell’identificazione è importante la forma (da ovale o ovale-allungato, con estremità più o meno pronunciate); l’epicarpo può essere rugoso, a volte bitorsoluto, ma anche liscio, in genere è molto profumato, ricco di ghiandole secernenti oli essenziali. L’endocarpo (parte interna) è suddiviso in spicchi, singolarmente racchiusi da una membrana sottile ma resistente. Tutte le parti della pianta, legno, foglie, fiori e frutti sono molto profumati.
Habitat
Il limone viene coltivato in tutto il mondo nella fascia subtropicale, dove il clima è sufficientemente caldo ed umido. In Italia viene coltivato a scopo produttivo nei territori del lago di Garda e principalmente nel Meridione, in Sicilia, Calabria e Campania.
Il limone preferisce climi caldi, senza brusche variazioni di temperatura, e teme il vento. Quando viene coltivato su piccole superfici, si scelgono aree chiuse, poco o affatto ventilate, a ridosso di vecchi muri e “mantagnate”, cioè piccole superfici esposte al sole, racchiuse tra murature ed alte siepi, dove le condizioni ambientali si mantengono pressocché costanti. Cresce bene in terreni fertili e ben drenati. Richiede assidue irrigazioni primaverili e concimazioni con letame o con fertilizzanti minerali contenenti Azoto, Fosforo e Potassio. Varietà più diffuse sono: “Arancino”, “Femminello Ovale Comune”, “Lunario”, “Monachello”, “Moscatello”, “Ovale di Sorrento”.
Raccolta
Il Limone matura i frutti nel tardo autunno e, a seconda delle varietà, anche in estate. Di sicuro, il raccolto matura in maniera scalare, dando la possibilità di avere frutti a disposizione per un lungo periodo, da ottobre ad aprile e, nuovamente, da agosto a settembre. Molti frutti persistono sull’albero anche dopo la completa maturazione.
Utilizzo
Il frutto del limone ha un utilizzo in molteplici settori: alimentare, gastronomico, trasformazione agro-alimentare, farmaceutico, ambientale.
Ingrediente obbligato per pietanze a base di pesce, in questi ultimi anni il limone ha riconquistato le cucine delle massaie per la preparazione di marmellate, creme e liquori. Le sue proprietà di ottimo conservante e sbiancante, lo rende necessario per la preparazione di trasformati alimentari confezionati sott’olio (carciofi, lampagioni, cetrioli, etc.). I suoi profumi vengono estratti e impiegati in aromaterapia e come deterrenti per acari e insetti. Il potere dissetante e digestivo del succo di limone, viene sfruttato, soprattutto in estate, per bevande fresche e risolutive di problemi gastrointestinali. L’albero del Limone come pianta ornamentale, molto utilizzato in passato, in questi ultimi anni è stato ulteriormente riqualificato: in molti comuni, anche le alberature stradali contemplano varietà di limoni tra gli agrumi da utilizzare.
Proprietà e benefici
Tra i più importanti principi attivi della pianta, distribuiti in ogni sua parte, si menzionano: licopene, limonene, esperidina, cumarine, vitamine (C, B e PP), acido citrico, flavonoidi. Il succo di limone, è ritenuto un ottimo disinfettante, perciò consigliato per problemi gastro-intestinali, per la cura dell’afte, della mucosa orale e della pelle (eruzioni cutanee, arrossamenti, eritemi, etc). Il succo del limone è inoltre risolutivo del reumatismo articolare, della gotta e della ipercolesterolemia; viene anche utilizzato come aperitivo e come digestivo.